Forte esperienza sul territorio. Al partito della Meloni spettano ministeri centrali come la Difesa, la Giustizia e l’Agricoltura

Forte del risultato elettorale del 25 settembre, Fratelli d’Italia è la formazione politica più presente nel nuovo governo. Oltre a Giorgia Meloni, che guiderà l’esecutivo da Palazzo Chigi con il supporto del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Alfredo Mantovano, sono nove i ministri espressione del partito erede di Alleanza nazionale e, prima ancora, del Movimento sociale italiano. A Luca Ciriani spetterà il compito di tenere i rapporti con il Parlamento, un ruolo molto delicato in quanto destinato ad incidere sulla capacità del governo di dare seguito alle proprie iniziative legislative. Sempre da Fratelli d’Italia, arrivano Nello Musumeci, già presidente della Regione Sicilia, chiamato a guidare il nuovo dicastero per le Politiche del mare e il Sud, Eugenia Maria Roccella alla Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità, e Raffaele Fitto, anche lui già governatore della Puglia, agli Affari europei, Politiche di coesione territoriale e Piano nazionale di ripresa e resilienza. Passando ai ministri con portafoglio, direttamente in quota Fratelli d’Italia, troviamo il co-fondatore del partito, Guido Crosetto alla Difesa; uno dei fondatori di Alleanza nazionale, Adolfo Urso alle Imprese e al Made in Italy, la nuova denominazione del ministero dello Sviluppo economico. Ed ancora: Francesco Lollobrigida, già capogruppo alla Camera, all’Agricoltura e alla Sovranità alimentare, e Daniela Garnero Santanché, al Turismo.