Lo rivela un rapporto dell’I-Com, l’Istituto per la Competitività

Nel 2026 in Italia il 100% del territorio risulterà connesso. Lo rivela un rapporto dell’I-Com, l’Istituto per la Competitività, “Don’t Stop It Now. Le politiche per muovere la trasformazione digitale dell’Italia tra bussola UE e PNRR”, presentato oggi a Roma. L’analisi ha stilato una graduatoria che classifica le regioni in base alla copertura con velocità ad almeno 300 Mbps offerta nel 2026, sostenendo che in testa ci sarà la Puglia. A seguire poi la Sicilia e il Friuli-Venezia Giulia.
Agli ultimi posti la Valle d’Aosta e il Molise. A maggio 2021 i civici coperti in rete fissa ad almeno 30 Mbps si sono attestati al 64,1% del totale. Quattro regioni meridionali occupano le prime quattro posizioni: Puglia (88,5%), Sicilia (75,5%), Calabria (75,2%) e Sardegna (69,1%).
Nel 2026, invece, il 5G coprirà il 94,6% del territorio nazionale. A maggio 2021, ricorda il rapporto, risulta coperto con lo standard di quinta generazione soltanto il 7,3% del Paese, con differenze da regione a regione, con Emilia-Romagna (14,9%) e Lazio (14,7%) in testa mentre Basilicata (0,5%), Trentino (1%) e Valle d’Aosta (1,4%) registrano invece le percentuali più basse.