Medvedev: «Se da Israele aiuti militari agli ucraini stop a relazioni»

Kiev di nuovo sotto attacco russo nelle ultime ore con droni kamikaze di fabbricazione iraniana. «La Russia ha lanciato oggi il suo primo attacco in assoluto contro la capitale ucraina utilizzando droni kamikaze Shahed-136 di fabbricazione iraniana», l’accusa del sindaco di Kiev, Vitali Klitschko. «Il cadavere di una donna – ha poi riferito il sindaco, stando all’Ukrainska Pravda – è stato recuperato dalle macerie di un edificio residenziale nel centro di Kiev, nel quartiere di Shevchenkivskyi, dove si è verificata un’esplosione in seguito a un attacco di droni. Sono in corso le operazioni di ricerca e soccorso». Da parte sua Teheran aveva già smentito un coinvolgimento nel conflitto in Ucraina, tuttavia l’intelligence statunitense ritiene che il regime iraniano stia fornendo armi alla Russia. Ad ogni modo, dopo l’attacco con droni su Kiev, l’allarme aereo è scattato su tutto il territorio ucraino.

Secondo il primo ministro, Denys Shmygal, gli attacchi russi di questa mattina hanno colpito infrastrutture cruciali in tre regioni, causando l’interruzione di elettricità in centinaia di città e villaggi nel paese. Sulla possibilità che invece Israele possa fornire aiuto militare alle forze ucraine, è intervenuto via Telegram il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitri Medvedev, definendola, nel caso, «una mossa molto avventata» che «distruggerà tutte le relazioni tra i nostri paesi».