Arriva l’aggiornamento del Def. Il governo uscente fotografa lo stato della nostra economia

Rispettando l’impegno con l’Europa, il ministro dell’economia, Daniele Franco, ha predisposto la nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza, la cosiddetta Nadef. In condizioni normali, si tratta di un testo importante, in quanto volto a definire l’andamento complessivo dell’economia e, di conseguenza, le misure possibili o probabili che il governo intende adottare per rafforzare certi fondamentali o, ad esempio, per sostenere famiglie e imprese. Quest’anno, però, la Nadef cade in un momento molto particolare, con un governo uscente, presieduto da Mario Draghi, ed uno entrante, verosimilmente guidato da Giorgia Meloni, prima donna a salire a Palazzo Chigi nella storia del nostro Paese. La nota di aggiornamento, in un tale contesto, è quindi più indirizzata a scattare una fotografia a legislazione vigente più che ad individuare le misure adottabili nel corso del prossimo anno, al netto, naturalmente, delle missioni e delle riforme del Piano nazionale di ripresa e resilienza che, per il loro carattere pluriennale, sono destinati a portare i loro frutti in un arco temporale da qui al 2026. Pure sul Pnrr, potrebbero peraltro arrivare delle novità. Difficile immaginare una sua riscrittura completa, anche perché, come evidenziato dalla seconda relazione al Parlamento, molti programmi sono già in un deciso stato di avanzamento, per cui eventuali modifiche potrebbero interessare soprattutto i bandi più esposti ai rincari energetici e delle materie prime, come quelli per le infrastrutture.