Iniziativa di FondItalia presentata durante l’evento milanese di Expotraining

Una applicazione informatica per provare a mettere in correlazione le competenze dei lavoratori con le esigenze delle imprese, le quali incontrano sempre più difficoltà nel reperire personale qualificato e in linea con l’attività produttiva svolta. Nell’ambito dell’evento milanese di Expotraining, FondItalia, l’ente paritetico per la formazione continua nato da un accordo fra Ugl, in rappresentanza dei lavoratori, e FederTerziario, in rappresentanza delle imprese, ha presentato al pubblico una app, denominata “C+”, che dovrebbe appunto accompagnare il lavoratore nella valorizzazione di quelle che sono le sue competenze reali. È almeno dalla legge Biagi, il decreto legislativo 276/2003, che si parla di apprendimento a tutto campo, affiancando al titolo di studi conseguito altre conoscenze informali e non formali acquisite nelle varie attività svolte anche nel tempo libero. Un esempio classico in questo senso è quello della persona che presta la propria attività come volontario nella protezione civile, settore nel quale si maturano importanti conoscenze in materia di primo soccorso e antincendio che possono ritornare utili nello svolgimento delle quotidiane mansioni di lavoro. Dopo la legge Biagi, anche la riforma Fornero del 2012 e il Jobs act di Renzi del 2015 avevano insistito sulla valorizzazione di tutte le competenze, senza però sciogliere alcuni nodi burocratici che inceppano il sistema.