Dall’agricoltura ai servizi, dall’edilizia alla logistica: tanti i settori interessati

Il fenomeno del caporalato torna ad allargarsi prepotentemente anche ad altri settori produttivi, dopo che, per lungo tempo, l’attenzione di molti si è concentrata soprattutto sul versante dell’agricoltura, anche a causa di alcuni eventi particolarmente tragici che sono costati la vita a delle persone, straniere, ma pure italiane. Gli ultimi due interventi delle forze dell’ordine – il primo in una fabbrica di proprietà di un cittadino cinese, il secondo il una residenza sanitaria – non sorprendono più di tanto, in quanto si tratta di settori sui quali la stessa commissione consultiva sulle ispezioni nei luoghi di lavoro ha spesso richiamato l’attenzione e sollecitato interventi da parte degli organi competenti. In particolare, l’allarme è stato lanciato da Cgil, Cisl, Uil e Ugl che rappresentano i lavoratori all’interno della commissione. Il problema che gli ispettori sono chiamati ad affrontare è che, sovente, si trovano davanti ad imprese fantasma, che operano completamente in nero o che utilizzano alcune lacune normative per evadere gli obblighi fiscali e contributivi. Fra gli strumenti impiegati per dare una parvenza di legalità, ritorna con una certa frequenza quello delle cooperative fittizie che propongono servizi nei settori più diversi, compresi quelli della logistica. Qualche anno fa, lo stesso ministero del Lavoro scoprì una cooperativa che aveva emesso circa 50mila buste paga false.