Gas, Istat: tra 2019 e 2022 prezzi su del 182,5%

«Spero che tutti si rendano conto che la sicurezza nazionale dipende da quello». Così il ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, riferendosi al rigassificatore che, secondo i piani del governo, andrà ormeggiato nel porto di Piombino. «Se avremo la nave rigassificatrice e non riusciremo a usarla, sarà un suicidio», ha aggiunto, sottolineando che «c’è un problema nimby», acronimo in inglese per “Not In My Back Yard”, cioè “non nel mio cortile. «Qualcuno dovrà prendersi la responsabilità. Io sono stato chiaro: la nave resterà lì 3 anni, poi la sposteremo in un sito non invasivo», ha poi detto. Il ministro ha poi assicurato che il Paese è stato messo in sicurezza, spiegando che l’Italia dovrebbe fare una stagione invernale tranquilla. Gli stoccaggi sono pieni. Avremo problemi sui prezzi, ma se il 20 si conclude bene sul price cap, avremo risolto la situazione. Purtroppo non toglieremo la sofferenza a famiglie e imprese. Il price cap l’avevamo proposto mesi fa. La Commissione europea è stata lenta, poi ha accelerato. Speriamo anche che la guerra finisca». A proposito di prezzi, l’Istat ha diffuso oggi, insieme alla Nota mensile sull’andamento dell’economia italiana, un focus sull’impatto degli aumenti dei prezzi energetici sui margini delle imprese italiane, in cui spiega i prezzi della produzione di gas e di distribuzione di combustibili gassosi del gas sono aumentati del 182,5% tra il 2019 ed il 2022.