I dati Istat. Su base annua aumenta solo il valore delle vendite (+4,3%)

Ad agosto l’impatto dell’inflazione sulle vendite al dettaglio è stato considerevole e si nota soprattutto dal confronto con lo stesso mese di un anno fa. Secondo le ultime rilevazioni dell’Istat, infatti, su base tendenziale, ad agosto il valore delle vendite al dettaglio è aumentato del 4,3% a fronte del calo del 2,1% che invece ha interessato i volumi venduti. Lo stesso andamento si può osservare anche nelle due tipologie di beni oggetto dell’analisi: per le vendite di generi alimentari il valore è cresciuto del 2,2% contro il -1% dei volumi, mentre per quelle di beni non alimentari l’Istituto segnala rispettivamente un +6,8% e un -3,5%. Considerando esclusivamente il valore delle vendite, nella grande distribuzione l’Istata ha rilevato un aumento del 6,2%, per le imprese operanti su piccole superfici un +2,2%, per le vendite al di fuori dei negozi un +3,9% e per il commercio elettronico un +3,7%. Per quanto riguarda invece le diverse tipologie di esercizio, in quelli non specializzati l’aumento del valore è stato del 6,5%, mentre in quelli specializzati del 5,4%. La crescita risulta più marcata nei discount, con un +9,5%, e in generale in quelli a prevalenza alimentare, dove si è registrato un +7,3% contro il -2,8% che ha interessato quelli a prevalenza non alimentare. Il confronto congiunturale mostra un calo sia per il valore (-0,4%) che per il volume (-1,1%), legato ai segni “meno” sia dei beni alimentari (-0,4% in valore e -1,1% in volume) sia dei beni non alimentari (-0,3% in valore e -0,9% in volume).