Secondo il presidente americano «Putin non scherza»

«Per la prima volta dai tempi della crisi dei missili a Cuba c’è la minaccia di un Armageddon nucleare». Parola di Joe Biden, presidente degli Stati Uniti. Biden ha espresso le sue preoccupazioni riguardo la minaccia nucleare russa nel corso di un recente evento elettorale che si è tenuto a New York. «Putin non scherza quando parla del possibile uso di armi nucleari, chimiche o biologiche, perché il suo esercito è in difficoltà», ha quindi aggiunto, come riportano i giornali. Il presidente americano sembra perciò abbandonare la linea di prudenza che fin qui tanto la Casa Bianca quanto l’amministrazione in generale avevano mantenuto, sostenendo di non aver registrato segnali in questo senso, nonostante la retorica talvolta particolarmente dura di Mosca. Ma con il suo ragionamento, al contrario, Biden alza l’asticella dell’allerta. In realtà, in queste ore, c’era stato già il precedente del Parlamento europeo, che in una relazione approvata ieri, ha chiesto all’UE di preparare una risposta in caso di attacco nucleare russo. Insomma, con il logoramento della guerra in Ucraina, i timori di un’escalation sono ormai tangibili. In realtà, in queste ore, c’era stato già il precedente del Parlamento europeo, che in una relazione approvata ieri, ha chiesto all’UE di preparare una risposta in caso di attacco nucleare russo. Insomma, con il logoramento della guerra in Ucraina, i timori di un’escalation sono ormai tangibili. Ad ogni modo gli Usa – ha annunciato il segretario di Stato, Antony Blinken, durante una conferenza stampa a Lima, come riportato dal dipartimento di cui è alla guida – si dicono pronti a risolvere il conflitto attraverso la diplomazia quando Mosca dimostrerà di essere «seriamente intenzionata» a percorrere questa strada. E gli sforzi diplomatici coinvolgono anche la Turchia, particolarmente impegnata in questa direzione dall’inizio della guerra. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, infatti, ha avuto un colloquio con il leader russo Vladimir Putin, il secondo in pochi giorni. Fonti turche riferiscono che Erdogan avrebbe ribadito la volontà di mediazione tra le parti, ricordando che la guerra «danneggia tutti».