Prezzo ancora in calo. Descalzi: «Il gas non è in Russia, ma in Austria e Germania»

Si presenta ancora in calo il prezzo del gas in avvio di settimana, a 177 euro per Megawattora ad Amsterdam. Si attendono, intanto, notizie sul fronte della fornitura italiana di gas russo, con Gazprom che sabato ha fatto sapere a ENI di non poter effettuare consegne per problemi legati al passaggio della materia prima attraverso l’Austria, lasciando il punto d’ingresso di Tarvisio a secco. L’Amministratore delegato di ENI, Claudio Descalzi, parlando a margine dell’ENI Award, ha fatto sapere che lo stop «è dovuto al fatto che Gazprom avrebbe dovuto dare una garanzia fisica in funzione del passaggio di questo gas al trasportatore austriaco che porta il gas dall’Austria all’Italia, cosa che prima non c’era e Gazprom non ha pagato». «Il gas è già in Austria – ha detto Descalzi – in questo momento il gas non è nelle mani di Gazprom, è rimasto in Austria e in Germania. Sto facendo fare un’analisi di compliance ed entro questa settimana spero che questo problema possa essere risolto». Nel frattempo sono arrivate rassicurazioni dal ministro per la Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, secondo cui le simulazioni, salvo eventi catastrofici, l’Italia non è in una situazione d’emergenza sul fronte delle quantità. «Abbiamo fatto un piano che ci consente di rimanere al sicuro -. Però questo piano va controllato di giorno in giorno. Il punto principale adesso è il prezzo, ma non è che se risparmiamo il prezzo cala».