Abolire il RdC? Bruxelles lo difende e già dà indicazioni al nuovo Governo. L’abolizione del Reddito di Cittadinanza e del Superbonus 110% era nel programma del centrodestra, che anche per questo ha vinto le elezioni

Ora che sta per avvicinarsi la formazione di un Governo di centrodestra l’UE entra in allarme perché, è risaputo essendo uno dei punti fondamentali del programma elettorale, il prossimo esecutivo intende mettere mano al Reddito di Cittadinanza. Il Commissario europeo che si è lanciato in difesa di uno strumento, utile nell’era della pandemia ad arginare la povertà, decisamente meno in termini di reinserimento nel mondo del lavoro, è Nicholas Schmit, lussemburghese, con delega al Welfare. Il quale, preoccupatissimo, ha dichiarato, in un’intervista pubblicata oggi dal quotidiano La Stampa, che non va abolito, né vi è la necessità di apportare grandi cambiamenti alla sua struttura. Casomai va applicato meglio. Insomma, non è ancora finita la prima settimana post-elettorale che da Bruxelles si iniziano già a inviare messaggi ad un governo ancora in gestazione. Il nuovo governo di Giorgia Meloni intende cambiare e/o cancellare il Reddito di Cittadinanza – nonché il Superbonus 110%, altro cavallo di battaglia del M5s – sia per conferire al RdC una definizione più stringente sia per risparmiare risorse al fine di aiutare famiglie e imprese con i costi insostenibili delle bollette energetica. Bisogna ricordare, poi, che persino il premier uscente Mario Draghi, tanto caro a Bruxelles, pensava di non rinnovarlo. La modifica in versione centrodestra del RdC sarà inserita nella legge di bilancio, che purtroppo ha tempi strettissimi), e ad essa lavorerebbero al momento Giovanbattista Fazzolari, responsabile del programma di Fdi, e Maurizio Leo, responsabile economico del partito. Riguarderà due punti fondamentali: le offerte di lavoro, ovvero il sussidio si perde se si rifiuta anche soltanto una offerta di lavoro sia dai centri per l’impiego sia dai privati; secondo punto, il sistema dei controlli, che diventerà più stringente. D’altronde, il centrodestra è stato votato da milioni di persone, conquistando una solida maggioranza, anche per l’abolizione del Reddito di Cittadinanza e per le storture che ha creato nel mercato del lavoro. Secondo Francesco Lollobrigida, capogruppo uscente di Fratelli d’Italia alla Camera, ci sarà un percorso graduale e guidato dalla riforma dell’RdC fino alla sua abolizione. Non c’è l’intenzione di aumentare la povertà, semmai di redistribuire più equamente risorse e sostegni. Bisognerà spiegarlo bene ai lussemburghesi, notoriamente sensibili alle povertà.