L’Unione europea non riconosce l’esito del voto nel Donbass

Il risultato era atteso, ma ora è arrivata l’ufficialità da parte delle autorità filorusse nel Donbass: ha vinto largamente il sì all’annessione delle regioni interessate alla Russia. Un risultato che però l’UE, attraverso l’Alto rappresentante per la politica estera, Josep Borrell, e il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha definito «fasullo» e «illegale». Il capo della sedicente repubblica di Donetsk, Denis Pushilin, ha intanto dichiarato, secondo quanto riferito dalla Tass, che «ora passiamo a una nuova fase di combattimenti come parte della Federazione Russa». La posizione della Cina «sulla questione dell’Ucraina», invece, «è stata sempre chiara: abbiamo sempre sostenuto che l’integrità sovrana e territoriale di tutti i paesi dovrebbe essere rispettata, così come gli scopi e i principi della Carta dell’Onu». Tuttavia, ha aggiunto il portavoce del ministro degli Esteri, Wang Wenbin, Pechino ritiene che «le legittime preoccupazioni sulla sicurezza di tutti i paesi dovrebbero essere prese sul serio e dovrebbero essere sostenuti gli sforzi per una soluzione pacifica della crisi». In ogni caso l’annuncio dell’annessione dei territori del Donbass potrebbe avvenire venerdì, durante un intervento del presidente russo Vladimir Putin al Parlamento.