Nel Mezzogiorno, i due terzi dei beneficiari totali; decadenze a meno del 10%

Prosegue la riduzione del numero dei percettori del reddito di cittadinanza. Rispetto alle medie del 2021, siamo davanti ad un calo di quasi un milione di unità. Ad agosto, infatti, i beneficiari del sostegno al reddito erano 2,5 milioni, distribuiti in poco meno di 1,2 milioni di nuclei familiari. L’importo medio erogato è di 580 euro per il reddito di cittadinanza, con punte che arrivano a 739 euro, in presenza di minori, e di 280 euro per le pensioni di cittadinanza. Gli stranieri che percepiscono il reddito di cittadinanza sono circa 310mila, di cui 221mila extracomunitari. Il 68% dei beneficiari risiede nel Mezzogiorno, mentre le decadenze sono state meno del 10% del totale dei percettori. Il tema del reddito di cittadinanza, come noto, è entrato prepotentemente nella campagna elettorale, con il centrodestra che ha sostenuto la necessità di una sua revisione, mentre i 5 Stelle e, per molti versi, la coalizione di centrosinistra del Partito democratico hanno difeso a spada tratta lo strumento. Se Cgil, Cisl e Uil hanno insistito sulla necessità di avere comunque a disposizione un sostegno per le famiglie più disagiate, l’Ugl si è spinta a proporre una vera rivoluzione copernicana, arrivando a parlare di reddito di responsabilità. Le associazioni datoriali, da tempo, insistono sul dirottare parte delle risorse stanziate sulla riduzione strutturale del cuneo fiscale.