Il leader della Lega: «Vinciamo con almeno 20 punti di distacco». Ieri manifestazione a piazza del Popolo. Presenti tutti i leader del centrodestra. Meloni: «il 25 finisce l’Italia che vuole la sinistra»

«Per almeno cinque anni governiamo, è il destino comune che abbiamo scelto, mettendo insieme storie diverse. Io penso che il centrodestra vincerà con almeno 20 punti di distacco». Così il leader della Lega, Matteo Salvini, a corriere.it, l’indomani l’evento di chiusura della campagna elettorale del centrodestra, a piazza del Popolo, a Roma. All’appuntamento capitolino, oltre a Salvini, presenti tutti i leader del centrodestra, Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi. «Costruiremo un governo saldo, coeso, con un forte mandato popolare. Basta turarsi il naso, il 25 finisce l’Italia che vuole la sinistra», ha detto Meloni, che oggi invece è stata a Bagnoli (Napoli) per l’ultimo evento elettorale. «Ci dicono che facciamo paura. Ma a chi facciamo paura? Agli amici degli amici, che occupano posizioni solo perché hanno la tessera del Pd. Noi non vogliamo sostituire un sistema di potere con un altro, ma servire le istituzioni», ha aggiunto la leader di FdI, promettendo alla platea romana un’importante riforma costituzionale: «Se abbiamo i numeri, siamo pronti a fare il presidenzialismo anche senza la sinistra». «La Costituzione è ciò che di più sacro abbiamo», ha replicato oggi il segretario del Partito democratico, Enrico Letta, intervenendo a “Oggi è un altro giorno” in onda su RaiUno. Il messaggio di ieri sera» alla manifestazione del centrodestra «è stato piuttosto minaccioso», ha aggiunto. Oggi è stato però anche il giorno segnato dalle polemiche per una dichiarazione della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen – si veda il Primo piano –, alla quale hanno replicato anche i leader del centrosinistra. È «una frase che andava e va chiarita, se applicata all’Italia è ovvio che crea piuttosto casino. Penso che il chiarimento continuerà però la von del Leyen è leader del partito di Berlusconi e Tajani, non è una pericolosa comunista», ha commentato Letta. «A Von der Leyen con grande rispetto dico che non ci aspettiamo giudizi sul nostro libero gioco democratico. Rivendichiamo il diritto di scegliere i nostri rappresentanti», ha detto invece il leader di Italia viva, Matteo Renzi, chiudendo la campagna elettorale al teatro romano di Fiesole. «Alla presidente della Commissione diciamo di rispettare il suo ruolo e lavorare per una Ue dove il presidente della Commissione viene eletto direttamente dai cittadini», ha concluso.