Al 21 settembre sono state somministrate 3.171.672 quarte dosi

La quarta dose del vaccino contro il Covid-19 è «urgente per oltre 14 milioni di persone». Lo sostiene la Fondazione Gimbe, che monitora indipendentemente l’andamento della pandemia e della campagna vaccinale nel nostro Paese, sottolineando che l’urgenza è dovuta alla ripresa della circolazione del virus. Secondo Gimbe, la platea di persone candidate a ricevere il secondo richiamo (quarta dose), è composta da oltre 19,1 milioni di persone, 14 milioni delle quali possono riceverlo immediatamente. Il resto o non può essere vaccinato perché guarito dall’infezione da meno di 120 giorni (1,9 milioni) o l’ha già ricevuto (3,2 milioni). Al 21 settembre infatti sono state somministrate 3.171.672 quarte dosi. Tenendo conto di questi dati, emerge che il tasso di copertura nazionale per le quarte dosi è del 16,6%. Esistono forti differenze a livello territoriale: si passa dal 7,4% della Sicilia al 27,7% dell’Emilia Romagna. Rimangono immobili le quote di chi ha ricevuto almeno una dose di vaccino (88,2% della platea) e di chi ha completato il ciclo vaccinale (86,7% della platea). Ad oggi, a distanza di oltre un anno e mezzo dall’inizio della campagna vaccinale, sono 6,81 milioni i non vaccinati, di cui 1,11 milioni di guariti protetti solo temporaneamente. Infine, 7,57 milioni di persone non hanno ancora ricevuto la terza dose, di cui 2,25 milioni di guariti che non possono riceverla nell’immediato.