Per ora confermati da entrambe le dirigenze: Juventus-Bologna e Inter-Roma decisive

Guardando la classifica di Serie A, si può notare la presenza di due outsider che stanno rendendo questo inizio di campionato spettacolare, ma facendo attenzione alle prime posizioni è inevitabile non notare l’assenza di due big: Inter e Juventus. Ovviamente due false partenze notando anche la qualità della rosa, ma che al momento non hanno messo in discussione la posizione dei due allenatori, Massimiliano Allegri e Simone Inzaghi. Il primo è stato confermato dal presidente Agnelli, anche se dentro lo spogliatoio sembra insanabile la distanza tra i calciatori, che non stanno apprezzando l’identità data dal tecnico toscano, accusato di essere prigioniero delle proprie convinzioni tattiche e tecniche. Per curare le ferite, ora, i bianconeri avranno queste due settimane date dalla pausa per le nazionali, ma alla Continassa saranno tanti gli assenti: ben 14, tra cui tutti i big, che magari potevano aiutare a risanare questa distanza tecnico-squadra. Al rientro dalla sosta, la Juventus giocherà allo Stadium contro il Bologna e quella probabilmente sarà la partita per capire se i problemi sono stati risolti in casa oppure si dovrà scegliere per una nuova strada, soprattutto perché i tifosi bianconeri non né possono più di partite anonime come quella vista a Monza che ha scaturito la protesta degli ultrà nel post partita. Distante ma simile la situazione di Inzaghi, che ha dichiarato che la squadra è con lui e che la partita contro la Roma tra due settimane, sarà la partita della svolta. Il tecnico piacentino ha raccolto la stima anche dalla Curva Nord che con un comunicato ha voluto sostenere l’allenatore ex Lazio, invitando i giocatori a dare di più in campo, invertendo la rotta. Quattro sconfitte in otto partite non si vedevano da dieci anni dalle parti di Appiano e per questo ora l’Inter è obbligata a ripartire se non vuole allontanarsi dalla zona scudetto. Ma in caso di fallimento nel prossimo turno, anche in casa nerazzurra verranno tirate giù le somme e fatto un resoconto sull’operato di Inzaghi. Al momento, almeno per due settimane, le panchine di Inter e Juve sono salde, ma il destino è nelle loro mani e tra gli allenatori liberi figurano nomi importanti come quello di Tuchel, Pochettino, Zidane, Low e Bielsa, poi possibili traghettatori come Ranieri, Paulo Sosa e Stankovic.