Il segretario del Pd: «Vuole il patriarcato». La replica della leader di FdI: «Hai perso il senso della misura?»

Una settimana al voto. Ancora una manciata di giorni alla conclusione della campagna elettorale, segnata in quest’ultime ore da un botta-e-risposta tra la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, e il segretario del Partito democratico, Enrico Letta. Che non ha mai lesinato attacchi al centrodestra, a volte anche durissimi, parlando esplicitamente di democrazia “a rischio”. «Chi dice 3 parole – Dio, Patria, Famiglia – ne intende una sola: patriarcato», sostiene Letta. «Cresciuta in una famiglia matriarcale, presidente di un partito tra omologhi quasi tutti uomini, ho sempre deciso io della mia vita. E vorrei una società patriarcale? Ma questi testi li scrivi tu? Perché o hai perso il senso della misura o stai pagando qualcuno che ti detesta», la replica di Meloni, affidata ad un post su Twitter. Il leader della Lega Matteo Salvini mette invece il caro energia al centro del dibattito politico: «Certo che ci vorrebbe un intervento dell’Ue», ma «a qualcuno nell’Unione europea questa situazione conviene e se ne frega dell’Italia», dice a IsoRadio, l’indomani del raduno di Pontida che ha visto la partecipazione di decine di migliaia di persone e durante il quale ha annunciato un programma in sei punti – stop bollette e nucleare sicuro; autonomia regionale; flat tax al 15% e pace fiscale; stop Fornero, sì Quota41; stop sbarchi, sì decreti Salvini; Giustizia giusta – sottoscritto dai tutti i dirigenti leghisti. «Salvini non inventa nulla, non è un genio ma contro il caro energia fra gli interventi del governo manca quello che fanno gli altri Paesi europei che hanno messo soldi per evitare gli aumenti. Certo, sono soldi a debito ma è meglio mettere soldi a debito ora che aspettare», conclude il leader della Lega. «Non andare a votare è un comportamento autolesionista. Il 25 settembre, non lasciate che altri votino per voi», dice il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, rivolgendo un appello agli elettori che intendono astenersi. Chiede «un dibattito fra i quattro leader delle principali forze politiche in campo», il leader di Italia viva Matteo Renzi, sostenendo che «la politica migliorerebbe».