Le ha scovate il rover Perseverance della Nasa

Carbonio, idrogeno e ossigeno, ma anche azoto, fosforo e zolfo. Sono le molecole organiche scovate in alcune rocce prelevate su Marte da Perseverance, il rover della NASA, l’agenzia spaziale statunitense, in missione sul cosiddetto Pianeta rosso dal 18 febbraio del 2021. Si tratta di quattro rocce – complessivamente, nell’ultimo anno, Perserverance ne ha raccolte dodici –, che verranno poi trasportate sulla Terra (nel 2033, forse) dal futuro programma Mars Sample Return della Nasa e dell’Esa, l’Agenzia Spaziale Europea. Nell’annunciare la scoperta, gli esperti del Jet Propulsion Laboratory della Nasa, responsabili dell’attività di Perserverance, hanno precisato che non si tratta di molecole biologiche, spiegando che queste molecole possono essere anche generate da processi chimici che non implicano la presenza di vita. Il rover ha raccolto una dozzina di rocce in diversi punti del cratere Jezero, dove circa tre miliardi e mezzo di anni fa, si trovava un lago di grandi dimensioni nel quale confluiva un fiume. «Adesso sappiamo che il rover si trova nel posto giusto», ha commentato l’amministratore per la Scienza della Nasa Thomas Zurbuchen, in conferenza stampa. Le rocce sono state analizzate da un gruppo di ricerca, che include anche degli italiani dell’Osservatorio di Arcetri dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, grazie allo strumento Sherloc, equipaggiato con la telecamera Watson.