Si registrano attacchi russi su linea fronte a Donetsk

«Prima, quando guardavamo in alto, cercavamo sempre un cielo blu. Oggi, quando guardiamo in alto, cerchiamo solo una cosa: la bandiera dell’Ucraina. Il nostro giallo-blu sventola già nell’Izyum liberata. E così sarà in ogni città e villaggio ucraini. Ci stiamo muovendo in una sola direzione: avanti e verso la vittoria». In questo modo si è espresso il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, oggi in visita a Izyum, città liberata dagli occupanti russi alcuni giorni fa. Qui Zelensky ha issato di nuovo la bandiera dell’Ucraina e alla celebrazione hanno preso parte i rappresentanti delle forze armate ucraine e di altre forze di sicurezza. Intanto, però, proseguono gli scontri. L’esercito russo sta attaccando in tutte le aree della regione di Donetsk dove passa la linea del fronte e in particolare si è registrato un massiccio bombardamento a Avdiivka, ha affermato il capo militare regionale Pavlo Kyrylenko secondo quanto riportato da Unian. «Non abbiamo ancora informazioni sufficienti su eventuali vittime e danni», ha però precisato Kyrylenko. Sempre nella regione di Donetsk, la scorsa notte l’esercito russo è tornato a bombardare la città di Kramatorsk. Stavolta a riferirlo è stato il sindaco Oleksandr Honcharenko, citato da Ukrinform: «Di nuovo un bombardamento notturno a Kramatorsk, di nuovo il settore privato. Non ci sono vittime, ma c’è distruzione di case». Sebbene il Pentagono abbia verificato, nelle ultime ore, che «un certo numero di soldati russi» si sono ritirati dalla regione ucraina di Kharkiv, gli Stati Uniti stanno mantenendo un atteggiamento prudente rispetto alle sorti di Kiev. Lo stesso presidente Biden, interrogato in Delaware sulla guerra in Ucraina, ha osservato come sia «chiaro che gli ucraini hanno fatto progressi significativi, ma penso che sarà un lungo cammino».