Fondi russi a partiti stranieri, Urso: «Non ci sono notizie che riguardano l’Italia». Meloni: «In altre nazioni Mosca ha tentato di aumentare la sua influenza». Salvini: «Mai chiesti e mai presi soldi dalla Russia»

«Non ci sono notizie che riguardano l’Italia». Così il presidente del Copasir, Adolfo Urso, rassicura che il rapporto dell’intelligence statunitense sui presunti finanziamenti russi (oltre 300 milioni di dollari dal 2014) a partiti politici di diversi Paesi stranieri non include formazioni politiche italiane. «È evidente che l’ingerenza straniera esiste e che Russia e Cina tentano di delegittimare in vari modi le nostre democrazie e noi dovremo contrastarle», ha aggiunto Urso, al momento a Washington, dove incontrerà il presidente della Commissione intelligence del Senato degli States. Venerdì invece probabile una riunione del Copasir. «L’Unione europea nei mesi scorsi ha già ampiamente fatto esempi su come in altre nazioni la Russia abbia tentato in questi anni di aumentare la sua sfera di influenza usando strumenti a 360 gradi. È importante saperlo, ed è importante sapere se le scelte che alcuni fanno siano convinte o in qualche modo influenzate da qualche interesse», ha commentato la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, intervenendo a Radio 24. «Mai chiesti e mai presi soldi, rubli, euro, dinari, dollari dalla Russia», ha detto invece il leader della Lega, Matteo Salvini, a “Non stop news” su RTL 102.5. L’ex ministro dell’Interno ha sollevato qualche dubbio sulle tempistiche: «Strano che ogni volta, a dieci giorni dal voto, arrivino queste fake news: sono anni che ci sono indagini aperte, non è mai stato trovato nulla perché non c’è nulla», ha osservato. Secondo Salvini, «altra cosa è lavorare per la pace e cercare di fermare la guerra. Se qualcuno ha preso soldi lo dica. Mi sembra che qualcuno soprattutto a sinistra usi questa storia per non parlare di Italia bollette, cartelle e lavoro». «Chi aiuta la Lega lo fa in Italia, in modo trasparente e spontaneo», ha concluso. Ha chiesto «una commissione d’inchiesta», il leader di Impegno civico, Luigi Di Maio: «Sono settimane che dico che c’è un rischio di ingerenze russe nella campagna elettorale italiana. Putin ci ha fatto salire di 10 volte le bollette e ora sta provando ad ingerire nella campagna elettorale. Noi non abbiamo certezza, però è per questo che io chiedo l’istituzione di una commissione d’inchiesta tra partiti italiani e il mondo russo», ha detto a “L’Italia s’è desta” su Radio Cusano Campus.