Ieri faccia-a-faccia Meloni-Letta. Tanti i temi affrontati, dal Pnrr all’emergenza energetica. Calenda critico: «È stato un dibattito tra Sandra e Raimondo»

«La posizione di Fratelli d’Italia è sempre la stessa: l’Italia ancorata all’Occidente, all’alleanza atlantica, con l’Europa, a difesa dei valori occidentali». Così la leader di FdI, Giorgia Meloni, fuga ogni dubbio sulla postura d’un possibile governo di centrodestra, nel corso del dibattito con il segretario del Partito democratico, Enrico Letta, ospitato ieri da Corriere.it. «Sin dall’inizio alcuna titubanza a schierarci contro la Russia, abbiamo sostenuto il governo seppur dall’opposizione», ha ricordato, assicurando che «le cose rimarrebbero così con un governo di centrodestra». Durante il dibattito, durato una novantina di minuti, i due leader hanno affrontato una rosa ampia di temi (guerra in Ucraina, emergenza energetica, i fondi del Pnrr, salario minimo, diritti civili…). Non tutti hanno apprezzato, però. «Letta e Meloni non parlano da leader di coalizioni», ha attaccato il leader di Azione, Carlo Calenda, che ha organizzato un “contro-dibattito” in una diretta Facebook, sostenendo che entrambi «sono leader di partito che non possono garantire per il resto delle coalizioni». Quello tra Meloni e Letta è stato «un dibattito tra Sandra e Raimondo, senza alcun senso», ha commentato Calenda. Non ha nascosto l’eterogeneità della coalizione di centrodestra, il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi – «Siamo partiti diversi, abbiamo un linguaggio diverso: ma questa diversità è una ricchezza perché è un rapporto sincero», ha detto in video collegamento alla convention a Palermo in sostegno di Renato Schifani, candidato alla presidenza della Regione –, dicendosi sicuro di «una straordinaria» vittoria del centrodestra: «Per la prima volta dal 2008 gli italiani potranno scegliere di nuovo da chi essere governati e sceglieranno sicuramente il centrodestra». «La preoccupazione degli italiani in questo momento sono le bollette. Si devono mettere sul tavolo 30 miliardi di euro per aiutare gli italiani a pagare le bollette. Subito», ha detto invece il leader della Lega, Matteo Salvini, intervenendo all’iniziativa “Credo nella scuola” a Firenze. Il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, ha chiuso invece nuovamente ad una possibile alleanza con il Partito democratico: «Con questo Pd non possiamo lavorare dopo gli errori fatti, le accuse che ci hanno rivolto».