Ocse: a luglio 2022 l’inflazione scende al 10,2%.Primo calo da novembre 2020

Tra meteo e inflazione può esserci un nesso. Come prevede Antonello Pasini, primo ricercatore Cnr e docente di Fisica del Clima presso l’università degli Studi Roma Tre, intervistato ieri dall’AGI, non saranno le bollette del riscaldamento il principale problema, almeno fino al mese di novembre, visto che il caldo resterà. Il caldo ci aiuterà a consumare meno energia per riscaldare le nostre case, quindi a risparmiare e a contenere l’inflazione. Quanto a quest’ultima, altra buona notizia, di oggi è che l’Ocse l’ha rilevata in discesa, anche se leggermente, al 10,2% a luglio (a giugno era al 10,3). La causa? Il rallentamento dei prezzi dell’energia nella maggior parte dei paesi Ocse. La notizia è importante perché ci troviamo di fronte al primo calo dell’inflazione da novembre 2020. Lieve diminuzione dell’inflazione anche in Italia, dove l’indice è passato dall’8% di giugno al 7,9% di luglio. Anche nel G7, l’inflazione è scesa per raggiungere il 7,6% a luglio contro il 7,9% di giugno. Se, da una parte, l’inflazione su base annua è diminuita tra giugno e luglio 2022 di almeno 0,5 punti in Canada, Grecia, Lussemburgo e Stati Uniti, dall’altra, il numero di Paesi che registrano un’inflazione a due cifre è aumentato da 13 a 15. Complessivamente l’inflazione dei prezzi dell’energia nell’Ocse è scesa al 35,3% su base annua nel luglio 2022, in calo dal 40,7% di giugno, con diminuzioni in 26 dei 38 paesi Ocse. L’inflazione dei prezzi alimentari, nella stessa area, continua, però, a salire: il 14,5% nel luglio 2022, rispetto al 13,3% nel giugno 2022. Escludendo i prodotti alimentari e l’energia, l’inflazione su base annua è aumentata al 6,8% a luglio 2022, rispetto al 6,5% di giugno 2022.
Nell’area euro, l’inflazione su base annua misurata dall’indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca) è salita all’8,9% nel luglio 2022, rispetto all’8,6% nel giugno 2022, poiché l’aumento dell’inflazione dei prezzi alimentari e dell’’inflazione hanno più che compensato il calo dell’inflazione dei prezzi dell’energia.
Nell’area del G20 l’inflazione su base annua è rimasta stabile al 9,2% a luglio 2022, la stessa di giugno 2022. Al di fuori dell’Ocse, l’inflazione su base annua è aumentata ulteriormente in Argentina, Cina, Indonesia, Arabia Saudita e Sud Africa, ma è diminuita in Brasile e India.