L’evento più grave dal ritorno della democrazia in Argentina: così il presidente Alberto Fernández ha definito il tentativo di attentato contro la vicepresidente Cristina Fernández de Kirchner alla quale una persona ha puntato una pistola nella notte mentre scendeva dall’auto davanti alla sua casa a Buenos Aires. L’uomo, poi arrestato (si tratta di un 35enne brasiliano, residente da tempo in Argentina) aveva premuto il grilletto, ma dalla pistola fortunatamente non era partito il colpo. Ora gli inquirenti stanno provando a risalire al movente del gesto, ripreso dalle telecamere. A seguito dell’accaduto, il presidente Fernández ha rivolto un messaggio agli argentini attraverso la televisione nazionale, proclamando la giornata di oggi festiva «affinché in pace e armonia il popolo possa esprimersi in difesa della vita e della democrazia e in solidarietà con la nostra vicepresidente».