Con l’arrivo dell’autunno l’Organizzazione Mondiale della Sanità prevede un aumento dei casi Covid-19 in Europa, dove nel frattempo si sta arrivando a toccare 250 milioni di casi confermati dall’inizio della pandemia. Nel corso di una conferenza stampa, il direttore della sezione Europa, Hans Kluge, ha spiegato che sono stati fatti «grandi passi contro la pandemia ma il virus circola ampiamente, causando ospedalizzazioni e ancora troppi decessi prevenibili: circa 3.000 solo nell’ultima settimana, un terzo del totale mondiale. Il virus si sta ancora evolvendo per eludere le nostre contromisure». La priorità, ha avvertito, «ora è somministrare una seconda dose di richiamo del vaccino anti-Covid ai più vulnerabili, inclusi gli anziani, gli individui immunocompromessi e quelli con patologie pregresse. Stiamo anche esortando i paesi a somministrare il vaccino antinfluenzale insieme al vaccino Covid, quando possibile». Parlando poi dei recenti casi di poliomielite registrati a New York, in Israele e nel Regno Unito, Hans Kluge, ha detto che è «un campanello di allarme per tutti» spiegando che «tutti coloro che non sono vaccinati, o i cui figli hanno saltato le vaccinazioni programmate, dovrebbero effettuare la vaccinazione il prima possibile. I vaccini contro la poliomielite si sono dimostrati molto efficaci e sicuri».