Aumentano le denunce di infortunio sul lavoro, ma, fortunatamente diminuiscono i casi mortali che pure restano un numero intollerabile per un Paese come il nostro. Nei primi sette mesi dell’anno, l’Inail ha ricevuto poco più di 441mila denunce di infortunio, con un incremento del 41,1%. Nello stesso periodo, i casi funesti sono stati 569, in diminuzione del 16%. Occorre, però, evidenziare il calo dei decessi è quasi completamente ascrivibile ai minori effetti della pandemia, mentre l’aumento delle denunce riguarda sia i contagi da Covid-19 che gli infortuni veri e propri legati all’attività professionale. Davanti a questi numeri, il segretario generale dell’Ugl, Paolo Capone, è tornato a chiedere prevenzione e formazione, due aspetti strettamente connessi che portano a rafforzare la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro. Fra le proposte possibili, oltre all’assunzione di nuovi ispettori, anche la possibilità di portare in detrazione le spese.