«Lasciamo alla sinistra divisioni, rabbia e polemiche. Uniti si vince». Così il leader della Lega Matteo Salvini al termine di un incontro con la presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni a Messina, dove entrambi avevano un impegno elettorale in vista delle prossime elezioni Politiche, utile per fare il punto della situazione. L’incontro era stato anticipato da Meloni, poco prima – «Penso che ci vedremo con Matteo più tardi» –, smentendo le voci di una presunta competizione tra i due: «Non è un derby a distanza, ci siamo detti qualche giorno fa con Matteo che bisogna incrociare le agende. Abbiamo tutti 20 giorni per fare venti regioni, quindi è normale che si possano sovrapporre le date». Un tour de force, quando all’appuntamento con le urne elettorali mancano una manciata di settimane, che saranno scandite dalle proposte dei partiti in corsa. Tanti i temi al centro del dibattito, a partire dal caro energia (si veda il Primo piano), ma anche la sicurezza. Un dossier sul quale proprio Meloni ha avuto oggi uno scambio di battute a distanza con il segretario del Partito democratico, Enrico Letta, secondo il quale il «blocco navale», proposto dal centrodestra, «è propaganda sulla pelle delle persone». «La sinistra si è risentita, per l’ennesima volta, a causa della proposta di FdI sul blocco navale: una missione europea in accordo con le autorità nordafricane. Evidentemente, non tollerano che qualcuno voglia difendere i confini e fermare la tratta di essere umani verso l’Italia», la replica della leader di FdI. Non ha perso l’occasione di lanciare una frecciatina al Pd, il leader di Italia viva, Matteo Renzi: «Eravamo preoccupati delle influenze russe sui partiti di destra, inizio a preoccuparmi delle influenze sovietiche sul nuovo Pd», ha scritto nella sua e-news, commentando la proposta dei «compagni che si sono alleati con Letta hanno chiesto, nelle ultime ore, l’abolizione della proprietà privata iniziando dai Jet e l’abolizione dei profitti “eccessivi”». Ieri il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, è tornato a difendere il Reddito di cittadinanza, escludendo una sua abolizione: «Qui si scherza con il fuoco», ha detto, intervenendo a “Zona Bianca”, in diretta su Rete 4.