A chiederlo la mamma di Giovanni Zanier

«Quella donna deve essere processata in Italia e scontare qui l’intera pena». A chiederlo Barbara Scandella, la madre di Giovanni Zanier, il quindicenne investito e ucciso da una donna, soldatessa statunitense, mentre guidava con un tasso alcolemico superiore ai limiti consentiti, nella notte tra sabato e domenica. «Sappiamo tutti i precedenti che hanno coinvolto militari americani in gravissimi incidenti in Italia: la verità è che, in queste zone, fanno quello che vogliono e restano impuniti», ha proseguito, chiedendo «alle autorità» di negare «l’autorizzazione allo spostamento di giurisdizione negli Usa, anche se so che in quel paese per questi reati le pene sono anche più severe». «Ma noi vogliamo seguire il processo e che venga condannata in Italia al massimo della pena. Non potrò mai perdonarla», ha concluso, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera e La Repubblica.