Tra le ipotesi quella che si tratti di una “banda del buco”

Proseguono le indagini sulla vicenda del tunnel di via Innocenzo XI, dove un uomo è stato soccorso dopo essere precipitato in un tunnel crollato durante le fasi di scavo dello stesso. Il soggetto, soccorso, era rimasto incastrato ad una profondità di circa sei metri. Le operazioni di salvataggio sono durate diverse ore e hanno investo impegnati il personale dei Vigili del Fuoco e i soccorritori del 118. Una volta estratto, l’uomo è stato trasportato di urgenza in ospedale, dove risulta essere ricoverato in stato di fermo. Insieme a lui sono state fermate altre due persone, fuggite dal luogo della vicenda una volta avvistate le volanti delle forze dell’ordine. Secondo le prime ipotesi i tre stavano scavando un tunnel per compiere un furto, presumibilmente a una delle tre banche vicine al luogo degli scavi. Secondo le prime ricostruzioni, infatti, i tre avevano affittato un locale vuoto poco distante dagli istituti di credito e da lì avrebbero iniziato gli scavi del tunnel. Ad ora le accuse sono di danneggiamento e crollo colposo e resistenza a pubblico ufficiale per i due fuggiti alla vista dei militari dell’Arma. Tra le ipotesi anche quella di lavori non legati ad un ipotetico furto. Si attende però l’esito dei vari interrogatori, tra cui quella del proprietario del locale affittato ai tre, e dell’esame della documentazione.