A luglio diminuiscono sensibilmente le ore autorizzate da parte dell’Inps

Prosegue la costante discesa delle ore autorizzate di cassa integrazione. Al netto del fatto che le ore autorizzate sono soltanto una faccia della stessa medaglia che, dall’altra parte, guarda al cosiddetto tiraggio, vale a dire l’effettivo utilizzo dell’ammortizzatore sociale, emerge con chiarezza la tendenza ad un sempre minore utilizzo degli strumenti di integrazione al reddito. Luglio si è, infatti, chiuso con una riduzione rispetto allo stesso periodo dello scorso anno di quasi ottanta punti percentuali, per un totale di poco più di 40 milioni di ore complessive. Nel luglio del 2021, le ore autorizzate erano state poco meno di duecento milioni. Occorre, però, ricordare che, in quel periodo, alcuni settori produttivi avevano beneficiato della cassa con causale Covid-19 al di fuori dei normali limiti previsti dalla normativa vigente. Data per acquisita la riduzione delle ore autorizzate, resta la questione di fondo se questo calo è connesso alla ripresa delle attività produttive o se, piuttosto, è un semplice effetto statistico derivante appunto dal mutato quadro di sostegno e dalla riforma introdotta con l’ultima legge di bilancio. Nelle scorse settimane, Cgil, Cisl, Uil e Ugl avevano espresso forti preoccupazioni per quello che potrebbe succedere da settembre, quando alcuni settori oggi trainanti, come il turismo e l’edilizia, segneranno inevitabilmente il passo, seppure per motivi diversi.