In Coppa Italia successi a sorpresa come quello del Modena sul Sassuolo o del Bari sul Verona. Sul mercato le big sono attivissime

Ieri si è concluso il primo turno di Coppa Italia, che ha ufficialmente aperto le danze alla nuova stagione del calcio italiano e che ha visto il passaggio al secondo turno di Torino, Spal, Bari, Ascoli, Parma, Monza, Genoa, Modena Cremonese, Bologna, Spezia, Brescia, Cittadella, Cagliari, Sampdoria e Udinese, con l’incredibili eliminazioni di Sassuolo (vs Modena) e Verona (vs Bari). Mentre si apriva il sipario sul questa stagione 2022/2023, i direttori delle squadre erano, e lo sono tutt’ora, impegnati per decimare le rose prima dell’inizio del campionato. Le più attive di tutte sono le big: Milan, Inter, Juventus, Lazio, Roma e Napoli. I nerazzurri sono su Akanji, il quale dovrebbe vestire la maglia dell’Inter al di là della partenza di Skriniar, ora più difficile. Intanto il direttore sportivo nerazzurro Marotta ha smentito un’offerta del Liverpool per Brozovic. Attivo anche il Milan, alla ricerca di un centrocampista che possa sostituire Kessie. In pole c’è Onyedika, ma nelle ultime ore è uscita l’ipotesi Luis Alberto della Lazio. Lo spagnolo è ormai un separato in casa: vorrebbe il Siviglia ma Lotito continua a rifiutare la proposta chiedendo 25 milioni, soldi che difficilmente il Milan sborserà per arrivare al fantasista. In caso di cessione di Luis Alberto, la Lazio punterebbe tutto su Ilic del Verona, con il quale ha già un accordo. I biancocelesti ieri hanno ufficializzato Provedel. La Juventus oggi dovrebbe chiudere per Kostic, mentre in attacco l’obiettivo è Depay. Con la cessione di Rabiot al Manchester United, Allegri vorrebbe un altro centrocampista e i nomi caldi sono Paredes o Frattesi. Per quanto riguarda il Napoli, brusca frenata per l’affare Raspadori, visto che tra l’offerta e la richiesta del Sassuolo ci sono 10 milioni di differenza. Infine, la Roma: i giallorossi cercano un altro colpo di un’estate rovente. Belotti è il nome caldo, ma prima c’è da vendere Shomurodov, che interessa a Bologna e Torino, ma con i quali manca l’accordo sulla formula. I due club vorrebbero un prestito con diritto di riscatto, mentre i giallorossi vorrebbero la cessione a titolo definitivo o il prestito con obbligo di riscatto.