Le prime dosi di vaccino sono state somministrate allo Spallanzani di Roma

È iniziata oggi, all’ospedale Spallanzani di Roma, la campagna di vaccinazione contro il vaiolo delle scimmie. «In questi 2 giorni sono già pervenute allo Spallanzani oltre 600 richieste di prenotazione spontanee e circa 200 sono già in appuntamento per la vaccinazione a partire da oggi», ha reso noto l’Inmi Spallanzani. Una circolare del ministero della Salute, diffusa il 5 agosto, ha tracciato le linee guida per la campagna vaccinale che, considerati alcuni fattori – la modalità di contagio, la velocità di diffusione del virus e l’efficacia delle misure non farmacologiche –, è rivolta esclusivamente «alle persone a maggior rischio di infezione da Monkeypox virus»: persone gay, transgender, bisessuali e altri uomini che hanno rapporti sessuali con uomini (Msm), che rientrino in una serie di criteri di rischio, e il personale di laboratorio con possibile esposizione diretta a orthopoxvirus. Nella nota, l’Inmi Spallanzani ha sottolineato che il vaccino somministrato è l’Jynneos (Mva-Bn), un vaccino antivaioloso basato su virus vaccinico vivo, Ankara modificato, non replicante, approvato dall’Ema, l’Agenzia europea per i medicinali, per la profilassi del vaiolo delle scimmie. Al momento, le dosi di vaccino sono state distribuite soltanto a quattro regioni, quelle con più casi: Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Veneto.