L’analisi della CGIA. Nel 2022 solo sette regioni recupereranno i livelli pre covid

Nel 2022, secondo l’ultima analisi realizzata dalla CGIA su dati di Prometeia, il Nord Est torna a trainare la ripresa economica italiana, con il Prodotto Interno Lordo del Veneto atteso in crescita del 3,4%: la performance migliore del Paese. Seguono la Lombardia, con un +3,3% e l’Emilia Romagna, con un +3,2%. Tra tutte le regioni italiane, solo sette nel corso dell’anno recupereranno i livelli di PIL precedenti la pandemia: Lombardia, Emilia Romagna, Valle d’Aosta, Puglia, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige. Tra le regioni con performance inferiori a quelle del 2019, sono da segnalare la Calabria, con un divario di -1,8 punti percentuali; la Sardegna, -2,1%; la Toscana, -1,4%; e il Molise, -1%. Entrando nel dettaglio sei singoli indicatori, la CGIA spiega che per i consumi, previsti aumentare del 2,8% nel 2022, a livello regionale, le variazioni 2022 su 2021 più importanti si dovrebbero registrare in Lombardia, e Veneto (entrambe con un +3,4%) e in Valle d’Aosta (+3,3). Per quanto riguarda gli investimenti, quest’anno sono previsti n aumento del 9,9%, con punte del 10,4% in Lombardia, del 10,3% in Emilia Romagna e del 10,2% in Sicilia, Piemonte, Campania e Puglia. Le stime sull’export, previsto in aumento del 6,3% a livello nazionale, indicano picchi in Sicilia (+15,5%), Liguria (+12,3%), Valle d’Aosta (+12,2%) e Calabria (+11,8%). Tra le province, i risultati migliori dovrebbero interessare Gorizia, con un +4,4; Trieste, con un +4,3%; e Sondrio, con un +4,1%.