Cingolani ministro in un eventuale governo di centrodestra? «Ne sarei felice»

«Stiamo maturando l’idea di un commissario straordinario che arrivi dall’Esercito a gestire i flussi, dei controlli per non gravare solo sulle questure e sulle prefetture». Così il leader della Lega, Matteo Salvini, parlando con i giornalisti oggi a Lampedusa, dove è arrivato ieri per la campagna elettorale. «La soluzione non è quella di riempire l’italia di centri per immigrati. Non capisco l’apertura di un centro di accoglienza a Pantelleria, significa dire “Avanti c’è posto per tutti”», ha quindi aggiunto. «Sarà la quinta volta che vengo a Lampedusa – ha infine ricordato il leader della Lega –, vedo che altri pontificano, da Letta a Renzi, da Calenda a Speranza. Non so quante volte siano venuti a Lampedusa ad ascoltare i lampedusani, ma se vivi su internet i pescatori non li incontri». Salvini ha anche ragionato sulla composizione di un futuro governo di centrodestra. Secondo il leader della Lega al ministero degli Esteri serve «un diplomatico, autorevole, di spessore, senza la tessera di partito in tasca, ma che sia vicino alle idee della destra». Quanto a Cingolani futuro ministro, risponde: «Ne sarei felice». «Si è fatto carico più di una volta – ha spiegato a tale proposito – di usare il termine nucleare facendo arrabbiare Pd e Movimento 5 Stelle. Non credo che lui abbia tessere di partito in tasca, non è della Lega, ma se fosse a disposizione ne sarei felice».