Fu uccisa nel 2019 a Bologna. L’accusa è di omicidio aggravato

Dopo tre anni dall’omicidio di Kristina Gallo, il cui corpo fu trovato nel suo appartamento a Bologna in stato di decomposizione, i Carabinieri del comando locale hanno arrestato l’ex compagno della vittima, un 44enne. A trovare il cadavere fu il fratello e inizialmente le analisi autoptiche avevano dimostrato come il decesso fosse compatibile con una morte naturale. Tuttavia, raccolti nuovi elementi nel corso delle indagini, il cerchio si è andato sempre più stringendo intorno al 44enne, che in passato aveva avuto una relazione difficoltosa con la vittima. All’inizio, interrogato, aveva negato qualsiasi coinvolgimento nel decesso di Kristina. Secondo le nuove evidenze la morte sarebbe stata causata da un’asfissia, provocata da un blocco delle vie aeree.