Ma rispetto al 2019 risultano ancora in diminuzione

Come già visto nel 2020, la pandemia e le misure restrittive hanno influenzato molto l’andamento dell’incidentalità stradale e della mobilità, creando di fatti tre diversi trend nel corso dello scorso anno. Secondo l’Istat, infatti, tra gennaio e febbraio si è registrato un calo degli incidenti e degli infortunati rispetto allo stesso periodo del 2020, ma sono tronati a crescere già durante il quadrimestre marzo-giugno, per poi avvicinarsi ai livelli precedenti la pandemia nel corso della seconda metà dell’anno. In totale, a causa degli incidenti stradali sono morte 2.875 persone, il 20% in più rispetto al 2020, mentre i feriti sono stati 204.728, in aumento del 28,6%. Gli incidenti stradali sono invece cresciuti del 28,4%, toccando quota 151.875. Come visto, tutti i valori risultano in crescita sul 2020, mentre rispetto all’anno precedente si mostrano ancora in calo: -9,4% per le vittime, -15,2% per i feriti e -11,8% per gli incidenti. Da 2020 l’Istat ha cominciato a conteggiare anche gli incidenti in cui sono coinvolti i monopattini elettrici e in tal senso lo scorso anno ne ha registrati 2.101, contro i 564 del 2020, con il numero di feriti in aumento a 1.980 dai 518 di un anno prima, mentre i morti risultano essere nove, a cui si aggiunge un pedone deceduto in seguito ad un incidente. Per quanto riguarda la distinzione tra le vittime della strada, in 169 casi si parla di utenti su mezzi pesanti, in 695 di motociclisti, in 471 di pedoni, in 1.192 di occupanti di autovetture e in 67 casi di ciclomotoristi. Per biciclette e monopattini elettrici si registrano complessivamente 229 vittime.