Gas, piano d’emergenza Ue: passa il taglio del 15%. In Italia al 7%. Scatta tra il 1° agosto 2022 e il 31 marzo 2023. Diverse le possibili esenzioni. Solo l’Ungheria, al Consiglio Ue straordinario sull’Energia, non ha votato l’accordo
«Oggi l’Ue ha compiuto un passo decisivo per fronteggiare la minaccia di una completa interruzione del GAS da parte di Putin. Accolgo con favore l’approvazione da parte del Consiglio del regolamento sulle misure coordinate di riduzione della domanda di GAS», ha scritto in una nota, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Il regolamento, approvato dal Consiglio Ue straordinario sull’Energia, prevede la possibilità di attivare una «allerta dell’Unione» sulla sicurezza dell’approvvigionamento e, nel caso, la riduzione della domanda di gas diventerebbe obbligatoria. Cosa prevede il piano? «Inizialmente» il risparmio di gas da ottenere «era il 15% uguale per tutti. Adesso è stato differenziato Paese per Paese. Nel caso dell’Italia, ad esempio, la percentuale di risparmio sarà del 7% rispetto alla media del gas usato negli ultimi cinque anni», ha spiegato il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, a margine del Consiglio Ue. Il livello di riempimento degli stock di gas dell’Italia «ha superato il 70%, stiamo andando verso il 71%, quindi direi che stiamo bene». La previsione è che «l’Italia entro l’inizio dell’inverno sarà quasi indipendente dalla fornitura di gas naturale dalla Russia ed entro l’anno prossimo la situazione sarà piuttosto sicura, senza alcuna dipendenza dalle forniture russe». Staremo a vedere.
Sono state previste alcune esenzioni e deroghe rispetto all’obiettivo di riduzione obbligatorio, per riflettere le situazioni particolari degli Stati membri e garantire che le riduzioni di gas siano efficaci in termini di sicurezza dell’approvvigionamento nell’UE. Nella scelta delle misure di riduzione della domanda, gli Stati membri hanno convenuto di dare la priorità a misure che non influiscano sugli utenti protetti come le famiglie e i servizi essenziali per il funzionamento della società, come le entità critiche, l’assistenza sanitaria e la difesa. Le possibili misure includono la riduzione del consumo di gas nel settore elettrico, misure per incoraggiare il cambio di combustibile nell’industria, campagne nazionali di sensibilizzazione, obblighi mirati per ridurre il riscaldamento e il raffreddamento e misure basate sul mercato come la vendita all’asta tra le aziende.
Il testo concordato oggi sarà formalmente adottato mediante procedura scritta. La procedura scritta sarà avviata e conclusa nei prossimi giorni, a seguito di revisioni tecniche del testo.