Nascono i nuovi istituti tecnologici superiori, prima alternativa alle università. Per la prima volta vengono stanziate risorse molto importanti, ma la partita non è solo finanziaria. Servono l’impegno rapido e concreto delle regioni e l’incontro fra territorio, aziende e organizzazioni sindacali in un’ottica di partecipazione e di condivisione degli obiettivi formativi

Con una maggioranza con pochi precedenti anche nella storia recente, il Parlamento ha dato il via libera definitivo alla legge che riforma una parte dell’istruzione terziaria nel nostro Paese. Da un decennio, per la verità molto in sordina, anche in Italia si sono affermati gli istituti tecnici superiori, come prima alternativa ai percorsi universitari dopo il conseguimento del diploma di scuola superiore. Il punto di forza degli istituti tecnici superiori è, da sempre, nello stretto collegamento fra il sistema produttivo e il territorio. Dei percorsi a numero chiuso (attualmente gli iscritti sono circa 21mila in tutta Italia, a fronte di una media di circa mezzo milione di diplomati ogni anno) con una forte componente pratica direttamente nelle aziende aderenti al partenariato, con l’obiettivo ultimo di favorire l’assunzione del giovane. Ora, con questa nuova norma, si prova a fare il salto di qualità, dettando alcune regole valide per tutto il territorio nazionale, lasciando comunque alle regioni dei margini per organizzarsi. Se è vero che qualche parte della legge si sarebbe potuta anche scrivere meglio, prevedendo, ad esempio, una presenza del sindacato in un’ottica di partecipazione, è pur vero che, per la prima volta, si stanziano risorse importanti a sostegno di quelli che, da adesso in poi, dovremmo abituarci a chiamare istituti tecnologici superiori Academy. Abbiamo davanti un periodo di allineamento fra la vecchia e la nuova normativa; l’auspicio è che, in questi mesi, si possa completare il percorso, assicurando una maggiore presenza di Ita Academy nelle aree maggiormente depresse del Paese. Molto dipende dalle imprese stesse, ma anche dalle singole regioni.