Firme separate di Ucraina e Russia per sbloccare le esportazioni dal Mar Nero, mentre sul terreno si continua a combattere. Zelensky: «Infliggeremo perdite significative a forze russe»

Firme separate, ma nella sostanza l’accordo sul grano c’è, anche se non diretto tra Kiev e Mosca. Seppure separatamente, a qualche ora di distanza l’una dall’altra, l’Ucraina e la Russia hanno firmato l’intesa con Turchia e Onu. «Ucraina, Turchia e Onu hanno firmato l’accordo sull’export di grano. Il documento è stato firmato dal ministro delle Infrastrutture ucraino Oleksandr Kubrakov, dal ministro della Difesa turco Hulusi Akar e dal segretario generale dell’Onu Antonio Guterres», afferma il media ucraino Strana.ua, ripreso anche dall’agenzia Tass. Del resto, già prima, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan aveva ostentato un certo grado di ottimismo sul raggiungimento dell’intesa («Supereremo le difficoltà e l’accordo sarà firmato», aveva assicurato), mentre la Tass aveva riferito che la Russia ritiene che l’accordo sul grano con l’Ucraina sia «importante perché i canali di approvvigionamento del mercato globale dovrebbero essere sbloccati a causa dell’incombente crisi alimentare». Si trova, insomma, una prima soluzione ad un quadro di difficoltà che avrebbe potuto aggravare ancora di più le tensioni sopraggiunte con la guerra in Ucraina. L’accordo mira alla creazione di corridoi sicuri da Odessa e altri porti sul Mar Nero. Intanto il presidente russo, Vladimir Putin, ha avuto oggi un colloquio telefonico con il presidente bielorusso, Alexander Lukashenko. Stando a quanto riferito dal Cremlino, i due leader avrebbero discusso dell’agenda bilaterale e di questioni internazionali alla luce dei risultati e delle questioni emerse durante il vertice in Iran, a cui lo stesso Putin ha preso parte nei giorni scorsi. Tutto ciò mentre sul terreno si continua a combattere. Il ministero della Difesa russo, infatti, ha reso noto nel corso del briefing operativo quotidiano di aver ucciso «fino a 300 nazionalisti» in un attacco contro un edificio scolastico a Kramatorsk. Da parte sua il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha voluto rimarcare in un videomessaggio diffuso nelle scorse ore la capacità del suo esercito di infliggere «significative nuove perdite» alle forze russe in Ucraina. In altre parole, a seguito dello staff meeting con i suoi vertici militari, si è convenuto che «si ha un potenziale significativo l’avanzata delle nostre forze sul campo, con la possibilità di infliggere nuove significative perdite agli occupanti».

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