Ripristinati i flussi pre manutenzione. ENI: «Oggi in consegna volumi di gas pari a circa 36 milioni di metri cubi»

Gazprom ha riaperto i rubinetti del Nord Stream I, ridando il via alla fornitura di gas dalla Russia verso la Germania dopo lo stop di dieci giorni, dall’11 al 21 luglio, necessario per effettuare operazioni manutenzione ordinaria. Uno stop che aveva spaventato non poco l’Europa e le singole economie del blocco, che temevano che l’interruzione fosse una mossa politica di Mosca e che potesse prolungarsi oltre quanto sperato. A rendere noto che «il gas scorre» è stato un portavoce dell’operatore Nord Stream AG, responsabile dell’operatività del gasdotto, che parlando con Reuters ha assicurato che il volume di gas ripristinato dovrebbe coincidere con i livelli precedenti all’interruzione, ovvero il 40% della capacità totale, come stabilito dall’ultimo taglio effettuato da Gazprom a giugno. Nel frattempo ENI, attraverso un comunicato stampa, ha fatto sapere che «Gazprom ha comunicato per la giornata di oggi la consegna di volumi di gas pari a circa 36 milioni di metri cubi, a fronte di consegne giornaliere pari a circa 21 milioni di metri cubi effettuate nei giorni scorsi», aggiungendo che comunicherà «eventuali aggiornamenti nel caso in cui vi fossero ulteriori variazioni significative nelle quantità in consegna comunicate da Gazprom». Alla notizia del ripristino delle forniture verso la Germania, il prezzo del gas scambiato sul mercato di riferimento di Amsterdam ha registrato un forte calo, scendendo a 145 euro per MegaWatttora, con calo del 6% rispetto a inizio luglio.