Si tratta di due giovani di 20 e 25 anni di origine magrebina

Per l’omicidio di Leonardo Muratovic, il pugile di 25 anni morto accoltellato ad Anzio, in seguito ad una lite scoppiata in un locale sul litorale, sono stati fermati due fratelli di origine magrebina, uno di 20 e l’altro di 25 anni. Secondo quanto emerso, i due ragazzi si sono presentati alla caserma dei Carabinieri del comando di Roma – Gianicolense. Durante l’interrogatorio il più giovane dei due si sarebbe preso le responsabilità dell’accaduto, tentando di scagionare il fratello maggiore. «Ho fatto tutto io – avrebbe detto, secondo RaiNews -, mio fratello non c’entra. È stata una lita finita male, una disgrazia. Il coltello non era mio, lo aveva il pugile». I due sono stati portati nel carcere di Velletri, con l’accusa di omicidio in concorso.