Il portavoce del Cremlino: «Non interferiremo». Unione europea colpirà l’oro russo nel prossimo pacchetto di sanzioni

Le crisi politiche nel Regno Unito e in Italia «sono affari interni di questi paesi», con cui «Mosca non ha nulla a che fare, non interferiremo in alcun modo». A sottolinearlo è stato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalla Tass. Nella giornata di ieri, però, Dmitrij Medvedev, ex presidente e ora vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa, aveva ironizzato sulle situazioni britannica e italiana sul suo canale Telegram, postando una foto con Johnson e Draghi per poi chiedere: «Chi sarà il prossimo?». Considerate le relazioni difficili a causa del conflitto in Ucraina, la Russia osserva con attenzione quanto avviene in Europa, confidando ad esempio per l’Italia – come ha osservato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, conversando con l’Agi in risposta delle precedenti dichiarazioni di Di Maio – in un governo «che che si occupi di risolvere i problemi creati dai suoi predecessori e non di servire gli interessi degli americani». Intanto l’ambasciata Usa a Kiev ha chiesto ai cittadini statunitensi di «lasciare immediatamente» l’Ucraina, utilizzando mezzi di trasporto privato via terra se c’è la possibilità di farlo in sicurezza. Sul fronte diplomatico, l’Unione europea prenderà di mira le esportazioni di oro russo nel suo prossimo pacchetto di sanzioni e cercherà di «chiudere le vie d’uscita» per coloro che eludono le sanzioni precedenti, ha annunciato da Praga il vicepresidente della Commissione, Maros Sefcovic. «L’UE esaminerà i modi per applicare un regime di sanzioni sull’oro, che è un bene importante per le esportazioni dalla Russia», ha spiegato al riguardo.