Per il 2022 ora prevede un +2,3% del PIL

Il Fondo Monetario Internazionale ha tagliato le stime di crescita del Prodotto Interno Lordo statunitense sia per il 2022 sia per il 2023, portandole al +2,3% per quest’anno e al +1% per il prossimo. A giugno le indicazioni erano rispettivamente di un +2,9% e di un 1,7%. Per quanto riguarda invece l’inflazione, nel Rapporto redatto dal FMI si legge che quest’anno dovrebbe attestarsi al 6,6% per poi ricalare nel corso del 2023, portandosi all’1,9%. Il forte rimbalzo della domanda osservato dopo la fase più acuta della pandemia di coronavirus, spiega il Fondo Monetario Internazionale, «ha stressato la catena delle forniture e causato un brusco aumento dell’inflazione», che se si dovesse mostrare più persistente di quanto previsto, porterà la Fed ad una stretta monetaria più forte, rallentando ulteriormente l’economia.