SPAZI COMUNI
Fra i passaggi più critici nel complesso delle attività di prevenzione e protezione dalla diffusione del Covid-19, rientrano la gestione degli spazi comuni, come la mensa, gli spogliatoi, le eventuali aree fumatori e i distributori di bevande e snack, di cui si parla al punto 7 del Protocollo, e la gestione dei flussi in entrata e in uscita, oggetto del punto 8. In entrambi i casi, l’obiettivo prioritario rimane quello di evitare assembramenti, per cui la raccomandazione è quella di organizzare gli spazi e i tempi sulla base delle regole già adottate nel recente passato. Molto importante anche la pulizia e la sanificazione e il rispetto delle indicazioni relative alle porte di ingresso e uscita.

SINTOMI A LAVORO
Fermo restando il controllo all’ingresso che, come visto, potrà prevedere la verifica della temperatura corporea, può succedere che il datore di lavoro si trovi a dover gestire anche il caso di sopravvenuti sintomi collegabili al Covid-19, ad iniziare dalla temperatura corporea superiore a 37,5 gradi. Il punto 9 del Protocollo impone al dipendente di comunicare al datore di lavoro (o all’ufficio del personale, a seconda dell’organizzazione aziendale) l’insorgenza di questi sintomi. Il lavoratore, a quel, verrà posto in isolamento e fornito di mascherina FFP2. A questo punto, si applica la procedura già evidenziata ai punti 2 (ingresso del dipendente) e 4 (pulizia e sanificazione degli ambienti).