Per la Coldiretti nel 2022 se ne sono registrati il triplo di un anno fa

Sono stati 16.379 gli incendi di vegetazione registrati dai Vigili del Fuoco dal 15 giugno, data di inizio della campagna antincendi boschiva, ad oggi, mentre secondo la Coldiretti il numero di incendi è triplicato nell’ultimo anno rispetto alla media storica, con più di un rogo ogni due giorni dall’inizio dell’anno. Numeri che seguono quelli di un 2021 già allarmante, quando in Italia sono bruciati il triplo degli ettari del 2021. «Dall’analisi degli ultimi vent’anni – spiega l’ISPRA in un’analisi pubblicata di recente -, risulta che in Italia il 40-50% del territorio colpito da incendio è costituito da foreste. Considerando che circa 1/3 del territorio nazionale è ricoperto da foreste (circa 8 milioni e mezzo di ettari), dal 1 gennaio al 31 dicembre 2021 risulta bruciata complessivamente una superfice pari allo 0,5% del territorio Italiano». L’analisi territoriale mostra come la Sicilia sia la regione che ha registrato le maggiori porzioni di aree bruciate, circa il 3,5% della superficie complessiva regionale. Basti pensare che sono stati interessati da incendi il 60% dei comuni siciliani (su un totale di 235). La seconda regione è la Calabria, per una superficie pari al 2,4%, con 240 comuni interessati. In termini di superficie totale bruciata, la regione che nel 2021 ha subìto il maggiore impatto per incendi è invece la Calabria. «Nello specifico – spiega l’ISPRA -, la superficie totale di boschi interessata da incendi rispetto al
totale delle aree andate bruciate è pari al 37%.