Riforma delle pensioni e conti dell’Istituto al centro dell’attenzione

Prima riunione del nuovo consiglio di indirizzo e vigilanza dell’Inps, l’organismo cui partecipano i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl e delle associazioni datoriali. Presente anche il ministro del lavoro e delle politiche sociali, Andrea Orlando, i componenti del Civ hanno provveduto ad eleggere il presidente e il vice presidente, rispettivamente Roberto Ghiselli, già segretario confederale della Cgil, e Guido Lazzarelli, responsabile delle relazioni industriali di Confcommercio. L’avvio della nuova consiliatura cade in un momento molto complesso sotto il profilo previdenziale. A fine anno, infatti, vanno in scadenza le varie sperimentazioni, da Quota 102, che ha sostituito Quota 100, all’Ape Sociale, che hanno permesso a diverse centinaia di migliaia di lavoratori e lavoratrici di lasciare anticipatamente il lavoro, sfuggendo così alle più stringenti norme della Fornero. Senza un intervento entro il 31 dicembre, il nuovo anno si aprirà con uno scalone che, in molti casi, potrebbe significare almeno cinque anni in più di lavoro, con tutte le conseguenze possibili sul versante del ricambio generazionale. Sotto la lente del Civ, però, andranno soprattutto i conti dell’Istituto previdenziale, con la decennale polemica fra spesa per le pensioni e quella per l’assistenza. La commissione costituita ad hoc lo scorso anno aveva alzato bandiera bianca, come i più attenti ricorderanno.