Multe per chi non accetta pagamenti elettronici. Sanzione da 30 euro più il 4% dell’importo della transazione

Entra in vigore oggi il nuovo regolamento sui pagamenti elettronici che prevede multe per i commercianti, gli artigiani e i professionisti che si rifiuteranno di far pagare i propri clienti tramite Pos. La nuova norma prevede una sanzione amministrativa di 30 euro, aumentata del 4% del valore della transazione per la quale è stato rifiutato il pagamento elettronico. Commentando l’introduzione delle sanzioni per chi non accetta i pagamenti elettronici, Confesercenti ha parlato di «provvedimento inopportuno e iniquo per le imprese più piccole, per le quali il costo della moneta elettronica – soprattutto sulle transazioni di importo ridotto – è già molto elevato: circa 772 milioni di euro l’anno, fra commissioni e acquisto/comodato del dispositivo». «Per queste imprese – spiega ancora l’associazione di categoria -, l’introduzione di sanzioni sembra un vero e proprio accanimento. Oltretutto poco utile alla causa della moneta elettronica, la cui adozione continua da anni a crescere ininterrottamente: tra il 2014 ed il 2021, anche senza multe, i POS nelle imprese sono più che raddoppiati, passando da 1,8 a 4,1 milioni». D’accordo con il provvedimento, invece, le associazioni per i consumatori, come Codacons e Assoutenti. Secondo quest’ultimo, che invita comunque ad azzerare del tutto le commissioni interbancarie perché i costi legati al Pos a carico dei commercianti restano elevati, «tutte le misure fin qui introdotte per incentivare i pagamenti elettronici si sono rivelate fallimentari, proprio perché non prevedevano alcuna misura punitiva per chi rifiutava di accettare carte o bancomat».