Orlando, intanto, prova a circoscrivere il fenomeno dei tirocini e degli stage

La contrazione dell’occupazione, attesa da qualche settimana per effetto del combinato disposto fra Covid-19 e guerra russo-ucraina, è stata certificata dall’Istat, proprio nel giorno in cui le parti sociali si sono confrontate con il ministero del lavoro su di un tema molto dibattuto negli ultimi mesi, quello della regolamentazione dei tirocini extracurriculari e degli stage. A maggio, l’occupazione stabile è diminuita di circa 49mila unità. Scendono anche i disoccupati, mentre sono in crescita gli inattivi e i contratti a tempo determinato, soprattutto considerando lo stesso periodo del 2021. Aspetto quest’ultimo che rischia di aprire una nuova falla all’interno della stessa compagine di governo, in quanto il Movimento 5 Stelle è tornato a difendere il famoso decreto-legge Dignità che ha reintrodotto le causali di impiego, senza però andare ad incidere sui numeri. Nel frattempo, il ministero del lavoro sta cercando di stringere sulla questione dei tirocini, considerando quelle che sono le linee indicate in legge di bilancio, dove si prevede un intervento normativo entro 180 giorni, quindi entro la fine di questo mese. Cgil, Cisl, Uil, Ugl e le associazioni datoriali hanno espresso le loro opinioni, ma, in diversi casi, la distanza rimane ancora ampia, soprattutto per quanto riguarda il compenso da riconoscere ai giovani tirocinanti e la qualità della formazione da erogare agli stessi.