I dati Istat, su del 2,7% su base mensile e del 22% su base annua

Ad aprile, secondo le ultime rilevazioni dell’Istituto nazionale di statistica, il fatturato dell’industria è aumentato del 2,7% rispetto a marzo, riflettendo l’aumento della stessa entità che ha interessato sia il fatturato interno sia quello estero. «Prosegue ad aprile la crescita congiunturale del fatturato dell’industria – spiega l’Istat nella nota di commento ai dati -, con l’indice destagionalizzato che tocca il livello più elevato dall’inizio della serie storica. La dinamica risulta, tuttavia, meno accentuata considerando l’indicatore in termini di volume, disponibile per il comparto manifatturiero». Dal dettaglio relativo ai raggruppamenti principali di industrie si nota un aumento marcato per il fatturato legato all’energia (+6%) e per quello dei beni strumentali (+3,5%), mentre per i beni intermedi (+2%) e per i beni di consumo (+2,1%, con un +0,9% per i bendi di consumo durevoli e un +2,4% per i non durevoli) la crescita è stata più lieve. Le rilevazioni dell’Istat mostrano poi un aumento tendenziale del 22% in termini di valore, legato anche in questo caso alle buone performance che hanno interessato sia il mercato nazionale (+21,8%) che quello estero (+22,5%). In questo caso le tabelle indicano un aumento del 64,4% per il fatturato dell’energia (al netto del quale l’indice generale riporta un +19,6%), un +30,3% per quello dei beni intermedi, un +4% per i beni strumentali e un +21,9% per quello dei beni di consumo (+15% per i durevoli e +23,6% per i non durevoli).