Audizione parlamentare di Cgil, Cisl, Uil e Ugl sul nuovo provvedimento urgente

Giornata di audizioni per Cgil, Cisl, Uil e Ugl sull’ultimo provvedimento urgente del governo, il cosiddetto decreto Semplificazioni fiscali. Un provvedimento che ha una portata limitata, almeno secondo il parere dei sindacati, in quanto interviene su aspetti fiscali limitati, senza affrontare, però, come ha fatto notare il rappresentante dell’Ugl, il taglio del cuneo fiscale né la pace fiscale. Nel complesso, i sindacati hanno comunque apprezzato il provvedimento, seppure evidenziando alcune criticità, in particolare sul riconoscimento delle spese sanitarie in sede di dichiarazione dei redditi o sui contratti di locazione a canone calmierato successivi alla prima asseverazione. L’attenzione dei sindacati si è poi spostata sugli altri contenuti del provvedimento, proponendo alcuni correttivi all’articolo 39 del decreto Semplificazioni che stanzia 58 milioni di euro in favore dei comuni per attività ricreative per i minori. Per la Cgil, le risorse dovrebbero transitare per il ministero dell’istruzione, come accade per il contrasto alla povertà educativa, mentre per la Ugl il vero limite è nella procedura che, invece di passare per il ministero dell’interno, che ha già gestito velocemente i vari fondi Covid-19, prevede una interlocuzione a tre fra ministero della famiglia, ministero dell’economia e conferenza unificata, una triangolazione che rischia di vanificare l’efficacia stessa del provvedimento.