Si risolve con una scissione lo scontro in corso nel movimento

Sviluppo improvviso, ma non completamente inaspettato, nello scontro interno al Movimento 5 stelle. Si sta consumando in queste ore una scissione, con i parlamentari vicini al ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, che stanno raccogliendo le firme per costituire un nuovo gruppo a Palazzo Montecitorio – ne occorrono almeno venti, secondo il regolamento della Camera – mentre si registra la presenza di qualche scissionista anche al Senato, dove, oltre al numero legale fissato a 10 senatori, servirebbe anche un simbolo per dare vita ad una nuova formazione. Al momento, mancano comunicazioni ufficiali e risulta così difficile quantificare il numero dei fuoriusciti.
Secondo alcune indiscrezioni circolate sulla stampa, Di Maio punterebbe alla creazione di un manipolo di almeno 45 parlamentari, divisi tra Camera (35) e Senato (10).